I Lidi Ravennati sono nell’ordine Casalborsetti, Marina Romea, Porto Corsini, Marina di Ravenna, Punta Marina Terme, Lido Adriano, Lido di Dante, Lido di Classe e Lido di Savio – si caratterizzano per la presenza di pinete che costeggiano le spiagge. In tutte le località ci sono stabilimenti balneari attrezzati e zone più tranquille dove vivere una vacanza più selvaggia. Con i suoi 37 km di costa è la spiaggia più lunga della Riviera Adriatica. Lido Dante è probabilmente il più piccolo tra i i lidi, si stima che la sua popolazione sia poco meno di 500 persone, ma in piena stagione estiva, raggiunge qualche migliaio. A Dante manca un supermercato degno di tal nome, però c’è il tabacchi, quattro bar e altrettanti , tra ristoranti, più due piadinerie, farmacia, un frutta e verdura, un negozio che vende oggetti per il mare oltre ad un sosta camper molto frequentato all’inizio paese. Il supermarket più vicino è a Lido Adriano. Bisogna superare il ponte di ferro, sulla sinistra uscendo dal paese, e proseguire fin che non lo si vede: è un ben fornito Lidl. A Lido Adriano c’è anche un altro supermercato ma per arrivarci, pur essendo la strada semplice, è complicato descriverla. A Dante si gira in bici, si arriva benissimo fino alla spiaggia, ma non esiste alcuno che le riparare. Il riparatore è sempre a Classe, non sempre in negozio. Lido di Dante ha una particolarità in più. Una parte della sua spiaggi è riservata ai naturisti o nudisti che serve anche il vicino campeggio naturista. E’ un’area aperta, munita di bagnini, che si può percorrere nature a piedi sulla battigia fino al termine, confine delimitato da cartelli della Forestale, che ne indicano come sia zona parco integrale. Fino ad una certa data può essere chiusa per via dei nidi di un piccolo uccello, il fratino, che vi abita e si nasconde nella sabbia con le sue uova.

Il fratino, volatile che popola queste spiagge.